The Joy of Learning Italian

Sangue nell’Arena

Death at the Opera

by Alessandra Barabaschi

A crime novel and tourist guide through Verona

Level A2 language skills

The story in short:

Verona is the city of the most celebrated lovers in the history of literature: Romeo and Juliet. But Verona is also the city of the Arena, the world known opera stage. It is here that the famous opera singer Eva Tanzi will make her long-awaited comeback, in the role of Aida.

Annika will also take part in the event… but she won’t be only singing.

The book also contains several entertaining exercises, which will help you learn faster: “Read & Learn”, Focus on Grammar, Solutions, Dossiers 1 + 2

Indice

Capitolo 1In viaggio verso Verona

Lettura 1Uno spritz in compagnia

Capitolo 2I capricci di una diva

Lettura 2Giulietta e Romeo al cinema

Capitolo 3Un incontro in Piazza delle Erbe

Lettura 3L’Arena di Verona

Capitolo 4Un bacio di fronte al lago

Lettura 4Paolo Veronese

Capitolo 5Un brindisi amaro

Lettura 5La storia di Giulietta e Romeo nella letteratura

Capitolo 6Un amore ossessivo

Lettura 6Dante a Verona

Soluzioni delle attività didattiche

Dossier 1Le bellezze di Verona

Dossier 2Il lago di Garda

Attività collegate ai dossier

Soluzioni delle attività collegate ai dossier

La cartina di Verona

Prefazione:

Verona è la città degli innamorati1 più famosi della storia della letteratura: Giulietta e Romeo.

Ma Verona è anche la città dell’Arena, che si prepara a festeggiare il ritorno della celebrata2 soprano3 Eva Tanzi, nel ruolo4 di Aida. Anche Annika sarà coinvolta nell’evento5… e non solo come cantante lirica6!

I personaggi della storia:

Annika Hemd: una giovane inglese7, che sogna una carriera da soprano. Annika studia canto e lavora come guida turistica presso il Museo Casa Barezzi di Busseto8.

Andrea: il ragazzo9 di Annika. Andrea suona il violino10 nella Filarmonica Arturo Toscanini11 di Parma12.

Eva Tanzi: una soprano di fama internazionale13.

Dimitri Bronzinwski: un imprenditore14 e il quarto marito15 di Eva Tanzi.

Romeo Bolliet: un tenore16, collega17 di Eva Tanzi.

Tristano Lanza: un regista teatrale18.

Marc Gween: l’agente19 di Eva Tanzi.

Aldo Moreggi: un produttore20 in pensione21 e il primo marito di Eva Tanzi.

Pia Moreggi: la moglie22 di Aldo Moreggi.

Rosa Spino: la truccatrice23 di Eva Tanzi.

Franco Bruggia: il capo cameriere24 dell’hotel Splendor.

Lia Soglia: una venditrice25 di cesti26 di Piazza delle Erbe.

Nota: Si ricorda ai lettori che la storia qui raccontata, così come i personaggi che ne fanno parte, sono frutto dell’immaginazione dell’autrice.

When you see this symbol, you will need paper and pencil in order to complete the exercise.

In viaggio verso Verona

Annika vive in Italia e sogna una carriera da soprano.

La ragazza, che studia canto, è stata recentemente27 selezionata28 per far parte del coro29 dell’Arena di Verona per le rappresentazioni30 estive di Aida31, la celebrata opera di Giuseppe Verdi32 ambientata nell’antico Egitto33.

Annika passerà dunque l’estate a Verona, la città degli innamorati più famosi della storia della letteratura: Giulietta e Romeo.

Andrea, il ragazzo di Annika, ha deciso di accompagnarla a Verona, per passare con lei alcuni giorni nell’incantevole34 città.

Nonostante35 sia mattina presto, il sole e il caldo si fanno già sentire.

Andrea sta caricando le valigie36 nel bagagliaio della macchina37.

Annika gli si avvicina38: “Posso guidare39 io oggi?”

“D’accordo, se te la senti40”, commenta41 il ragazzo soprappensiero42. “Ehi, ma hai messo delle pietre43 in valigia?”

“Ma no, cosa dici, non mi sono portata44 praticamente niente…” arrossisce45 la ragazza imbarazzata46 cambiando argomento47: “Non ho mai guidato su un’autostrada48 italiana”.

“E sei sicura di volerlo fare proprio oggi?”, Andrea alza un sopracciglio49.

“Voglio fare pratica50. E poi, sarà divertente, no?!”, Annika sorride sedendosi al posto di guida51.

“Va bene. Ma fai attenzione”.

“Non preoccuparti”, lo rassicura lei mettendo in moto52, “Ho letto tutto sulle differenze53 tra le autostrade italiane e quelle del mio Paese”.

“Che intendi dire?”, domanda Andrea stupito54, prendendo posto vicino55 a lei.

“Innanzitutto56 i cartelli autostradali57 sono di un altro colore. I vostri cartelli sono verdi, i nostri sono blu”.

“Non ci avevo mai pensato”, ammette58 Andrea.

I ragazzi rimangono in silenzio59 per alcuni minuti, entrambi immersi60 nei loro pensieri61.

La vettura62 si muove veloce sulle strade della Pianura Padana63, circondate64 da campi di grano65, barbabietole da zucchero66 e pomodori67.

Dopo alcuni minuti alla guida, Annika prosegue68: “Inoltre69, sulle autostrade italiane il limite di velocità70 è di 130 km/h”.

“Ma hai per caso71 deciso di scrivere un libro sull’argomento?”

“Non scherzare72”, continua Annika senza distrarsi73 e rallentando74 in prossimità75 del casello autostradale76, “È importante sapere certe cose”.

“Se lo dici tu…”, Andrea si stringe nelle spalle77 e guarda fuori dal finestrino78.

“Sì, ad esempio79, che le autostrade italiane sono a pagamento80”. E, così dicendo, la ragazza ritira il biglietto81 e, appena la sbarra82 del casello si alza, si immette83 sul raccordo autostradale84.

“È vero, per poterle utilizzare bisogna pagare un pedaggio85. Ma anziché parlare delle autostrade italiane, perché non mi dici come ti senti86? Sei in ansia87 per gli spettacoli88 che ti attendono? Da quando sei stata selezionata, non mi hai più raccontato nulla…”

“Hai ragione! Ma aspetta un attimo che cerco di inserirmi tra questa marea89 di macchine90”, dice la ragazza accelerando91 e cercando di tenere il passo con l’intenso traffico92 autostradale.

“Sono ovviamente emozionata93 all’idea di cantare all’Arena”, Annika riprende subito il discorso94. “Ma credo che sia normale. Per me sarà una grande occasione95, anche se farò parte solo del coro”.

“Perché dici solo del coro? È comunque un gran risultato96. Ne dovresti essere fiera97!”

“E lo sono! È un grande onore98 prendere parte a un’opera a Verona. Inoltre, sarà la grande Eva Tanzi a interpretare99 il ruolo di Aida. Fantastico, no?!”

“Soprattutto se pensi che Eva Tanzi torna a Verona dopo oltre trent’anni”.

“Sarà un grande evento, giornali100 e telegiornali101 non fanno altro che parlare del suo ritorno a casa e della sua brillante carriera. Chissà come mai ha deciso proprio adesso di tornare a Verona…”

“Ho sentito dire che a fine anno lascerà le scene102 per dedicarsi solo all’insegnamento103. Forse è per questo che ha deciso di tornare nella sua città natale104, per un ultimo saluto”.

“Io ho letto invece che è in grande crisi105 e vuole lasciare la lirica, forse per tentare una carriera nel cinema”.

“Sicuramente106 la potrà aiutare il suo nuovo marito, non è un produttore cinematografico107?”

“Chi, Dimitri Bronzinwski? Ma no! Credo sia solo un miliardario108 con la passione109 per le giovani attrici110”, Annika fa una smorfia111. “Comunque, sarà una splendida Aida e sono anche curiosa112 di conoscere quel marcantonio113 di Bolliet”.

“Romeo Bolliet è un bravo tenore, ma anche un casanova114. Stai attenta!”, la ammonisce115 Andrea.

“Perché, sei geloso116?”

“No, perché stai guidando nel mezzo di due corsie117!”, la rimprovera118 il ragazzo.

Proprio in quel momento, i ragazzi sobbalzano119 al suono del clacson120 di un’auto alle loro spalle. Annika decelera121 e si sposta sulla prima corsia, tra due camion122. Mentre la vettura li sorpassa123, il conducente124 si gira a guardarla scuotendo la testa.

“Accidenti125 che fatica guidare in autostrada!”, sospira126 la ragazza stringendo127 il volante128, come se volesse strangolarlo129.

Andrea sorride divertito. “Vuoi fermarti presso l’area di servizio130 per fare una pausa?”

“Ottima idea!”

Pochi minuti dopo, i ragazzi fanno colazione all’affollato131 bancone132 del bar dell’area di servizio.

“Buongiorno ragazzi, cosa prendete?”, domanda il giovane barista, mentre, contemporaneamente, prepara quattro caffè, da il resto133 a un cliente e scalda134 due tranci di pizza135.

“I baristi in Italia sembrano proprio dei giocolieri136”, pensa la ragazza fra sé e sé137.

“Io prendo un caffè con un cornetto138 al cioccolato, grazie. E tu cosa prendi, Annika?”

“Per me un cappuccino, due cornetti alla crema e una spremuta d’arancia139, grazie”.

“Un giorno mi svelerai140 il tuo segreto141! Come fai a mangiare così tanto e a rimanere così magra142?”, la abbraccia143 Andrea ridendo.

“Guarda, in TV c’è un servizio proprio su Eva Tanzi!”, Annika indica144 un grande schermo145 televisivo appeso a una parete146 del bar. “Il ritorno a casa della Regina di Cuori… Come mai la chiamano così? Perché ha molti ammiratori147 o perché ha avuto molti amori?”

“Forse tutte e due le cose…”, risponde Andrea sorseggiando148 il suo caffè.

“Chissà come ci si sente a essere così famosi”, osserva Annika addentando149 un cornetto.

“Secondo me, ci si sente… soli”, sussurra150 Andrea stringendo Annika a sé.

“Probabilmente151 hai ragione. Dai, riprendiamo il viaggio. Verona ci aspetta!”

Dopo circa un’ora di viaggio, in cui i nervi152 di Annika sono stati messi a dura prova153 dalla passione degli italiani per la guida sportiva154, appare finalmente il cartello che indica l’uscita155 per Verona.

Arrivati al casello, però, Annika non trova il biglietto per pagare il pedaggio.

“Accidenti, Annika, ma dove l’hai messo?”

“Non lo so! Credevo di averlo messo nella borsa, ma non lo trovo”.

“Magari è caduto da qualche parte”.

Nel frattempo156 inizia a formarsi una coda157 di macchine dietro alla loro e la tensione158 sale.

“E se l’ho perso scendendo dalla macchina all’area di servizio?”, dice la ragazza con un filo di voce159.

“Ma no, cerca meglio”, la incoraggia160 Andrea.

“Eccolo! Era scivolato161 sotto al sedile!”

Finalmente i ragazzi possono lasciare l’autostrada e, pochi minuti dopo, raggiungono il centro di Verona. Dopo aver parcheggiato l’auto, si avviano a piedi verso l’elegante hotel, che Andrea ha prenotato162 per fare un regalo163 ad Annika, prima che la ragazza si trasferisca164 in un residence165 con gli altri componenti166 della troupe.

“Mamma mia, sono stanchissima167! Non pensavo fosse così stressante guidare in autostrada!”

“Ti assicuro, tesoro168, che non è facile nemmeno starti vicino e osservare come guidi…”

Annika scoppia in una fragorosa risata169 e subito le torna il buonumore170.

“Vieni, incamminiamoci171 per questa stradina. È un po’ stretta, ma raggiungeremo prima l’hotel”, consiglia Andrea.

“Avevi proprio ragione, la mia valigia pesa un quintale172!”, sospira Annika.

“Dai, aspetta che ti aiuto…” Andrea non finisce la frase perché, all’improvviso173, sopraggiunge174 una potente175 auto sportiva.

I ragazzi si gettano di lato176, per evitarla177.

“Ehi, ma sei pazzo178?”, grida179 Annika spaventata180.

“Tutto bene, tesoro?”

“Credo di sì. Ma mi gira un po’ la testa per lo spavento181”. Annika si appoggia182 al braccio di Andrea. “Ma chi è quel pazzo che guida in questo modo? Per poco183 non ci investiva184”.

“Quella pazza, vorrai dire. Sono sicuro che la bionda alla guida dell’auto era Eva Tanzi!”.

Uno spritz in compagnia185

Piazza delle Erbe a Verona

Verona è una città ideale da visitare186 a piedi187, per apprezzarne188 al meglio i sontuosi189 palazzi, osservare le belle vetrine190 dei negozi191 e sorseggiare192 un buon caffè in uno dei suoi accoglienti193 bar.

I veronesi apprezzano la buona cucina194, ma ancora di più il buon vino.

In città ci sono diverse osterie195 ed enoteche196, dove è possibile degustare197 sia gli eccellenti vini sia le specialità culinarie198 della zona. Il pandoro199, ad esempio200, è un famoso dolce di Verona tradizionalmente mangiato nel periodo delle festività natalizie201.

Il pandoro di Verona

A Verona, durante tutto l’anno202 e soprattutto203 nel tardo204 pomeriggio, sui tavolini dei bar del centro205, compare spesso206 lo spritz, un aperitivo207 tipico della regione208, ma ormai diffuso in tutta Italia e anche all’estero209.

Uno spritz di fronte all’Arena

Si tratta210 di una bevanda alcolica211 che, secondo la tradizione212, si è diffusa in Veneto213 nell’Ottocento, quando una parte del nord Italia era ancora sotto il dominio214 dell’impero austro-ungarico215. Pare che i soldati austriaci allungassero216 i vini veneti con l’acqua gassata217, per ridurne218 l’elevata219 gradazione alcolica220. Il nome “spritz” deriverebbe quindi proprio dal gesto221 di allungare il vino con l’acqua gassata, che in tedesco si dice “spritzen”.

Nonostante222 esistano molti modi di preparare223 lo spritz, i suoi ingredienti224 principali rimangono il prosecco e l’acqua gassata o il seltz225.

La lunga tradizione vinicola di Verona e della sua regione ha inoltre contribuito a far sì che, dal 1967, ogni anno vi abbia luogo Vinitaly, un Salone Internazionale del vino e dei distillati226, che vanta più di 4.000 espositori227 e circa 150.000 visitatori228 all’anno.

Dal 1898 si svolge a Verona, ogni anno, anche la Fieracavalli, un’esposizione fieristica229 dedicata ai cavalli230 e all’equitazione231. Circa 160.000 appassionati232, 650 espositori e 3.000 cavalli prendono parte alla fiera, che è considerata la più grande manifestazione equestre233 d’Italia.

Attività collegate ai testi del primo capitolo:

Read & Learn:

A) Do you remember the right sequence?

a

Eva Tanzi è nata a Verona.

b

Andrea accompagna Annika a Verona.

c

Annika non riesce a trovare il biglietto per pagare il pedaggio autostradale.

d

Annika è fiera di prendere parte ad un’opera a Verona.

e

Un automobilista si gira a guardare Annika scuotendo la testa.

f

Annika si siede al posto di guida.

g

Un’auto sportiva sfreccia ad alta velocità e quasi investe Annika e Andrea.

h

Annika è stata selezionata per far parte del coro dell’Arena di Verona.

i

Dimitri Bronzinwski, il marito di Eva Tanzi, è un miliardario.

j

Annika e Andrea fanno colazione presso l’area di servizio.

k

Il limite di velocità, sulle autostrade italiane, è di 130 km/h.

B) How is Eva Tanzi called by the media?

1) Il marcantonio.

2) La Regina di Cuori.

3) L’Aida.

C) Who’s driving the car from Busseto to Verona?

1) Annika.

2) Andrea.

3) Il barista.

Focus on Grammar: Present Tense – Regular Verbs

In Italian, the present tense of a regular verb is formed by dropping the infinitive ending and adding the appropriate endings to the resulting stem, according to the following scheme:

First Conjugation: Verbs ending in –are

Second Conjugation: Verbs ending in –ere

Third Conjugation: Verbs ending in –ire

First Conjugation: Verbs ending in –are

D) Can you conjugate the given verb to complete the sentence?

1) Claudio (preparare) (to cook) il pranzo.

2) Ragazzi, che ne dite, (cantare) (to sing) una canzone insieme?

3) Luisa e Giovanni hanno abitato in Francia e (parlare) (to speak) francese.

4) Domani non riesco a venire a trovarti perché (lavorare) fino a tardi.

5) Ma Marcello ti (amare) davvero?

6) Se vedi Francesca, me la (salutare) (to greet)?

7) Come vi invidio! (ballare) (to dance) benissimo!

8) Io non (guardare) (to watch) mai la TV.

9) Sherlock Holmes (fumare) (to smoke) la pipa e (suonare) (to play) il violino.

10) I miei fratelli (abitare) (to live) in Spagna.

I capricci234 di una diva

La mattina seguente, quando Andrea entra nel ristorante dell’hotel per fare colazione, trova Annika seduta a un tavolo, immersa nella lettura235 di una rivista236.

“Ecco dov’eri finita! Quando stamattina mi sono svegliato237, mi sono accorto238 che non c’eri”, dice il ragazzo avvicinandosi e baciandola239.

“Mi sono alzata240 presto perché volevo fare un giro241 in centro e godermi242 l’aria fresca243 della mattina”.

“Vedo però che non ti sei limitata244 a quello…” Andrea indica con un cenno del capo245 la rivista che Annika ha cercato di nascondere246 sotto al tovagliolo247.

“Ah, sì, sono passata davanti a un’edicola248…”, minimizza249 la ragazza sgusciando250 un uovo sodo251.

“Fammi un po’ vedere cosa leggi”, ribatte252 Andrea incuriosito. “Ma è una rivista scandalistica253! Da quando ti interessi di gossip?”

“Guarda chi c’è in copertina254!”, esclama lei eccitata255.

“Eva Tanzi?!” , commenta Andrea perplesso256 soffocando257 uno sbadiglio258.

“Sì, c’è un articolo su Eva e Aldo Moreggi, il suo primo marito. I due non si sono più parlati da oltre vent’anni. Dici che verrà a Verona per incontrarla?”

“Non saprei…” Andrea sfoglia259 la rivista soprappensiero. “Dopotutto260, sono passati tanti anni…”.