Illustration

Karin Longariva
Cucina contadina dell’Alto Adige

Karin Longariva

Cucina contadina
dell’Alto Adige

Le migliori ricette
della tradizione culinaria altoatesina

lœwenzahn
Innsbruck – Bozen

 

 

 

 

Internet: www.loewenzahn.at

ISBN 978-3-7066-2835-8

lmpaginazione ed editing: Karin Berner/StudienVerlag

Progetto di copertina: Günther Thöni

Foto di copertina: Florian Schneider

Originale: Karin Longariva: Südtiroler Bäuerinnen kochen. Die besten Rezepte der original Südtiroler Küche. Ed. Löwenzahn 1998. ISBN 3-7066-2160-6

Traduzione: Gabriele Di Luca

Stampato su carta ecologica sbiancata senza uso di cloro e acidi. Tutti i dritti sono riservati. E vietata Ia riproduzione dell’opera o di parti di essa con qualsiasi mezzo, comresa stampa, copia fotostatica, microfilm e memorizzazione elettronica, se non espressamente autorizzata per iscritto.

A seconda del dispositivo di lettura in uso, la visualizzazione del testo approvato dalla casa editrice può variare.

Questo libro è disponile anche in forma stampata realizzata in alta qualità in libreria o sul sito www.loewenzahn.at.

Indice

La cucina ed il cibo in Alto Adige

Zuppe e Minestre

Crema di asparagi

Crema di sedano

Minestra di castagne

Zuppa di vino di Terlano

Minestra di trippa all’agro (Saure Suppe)

Zuppa di pane della Val Venosta

Minestra di crauti

Minestra all’acetosella

Minestra del contadino

Minestra d’orzo

Zuppa di farina tostata (Brennsuppe)

Gnocchi di semolino in brodo

Zuppa di patate e latte

Primi Piatti

Gnoechetti ai crauti

Orzo alle verdure

Polenta ai funghi porcini

Gnocchetti di spinaci al gratin

Borselli di pasta ripieni

Asparagi con salsa alle erbe

Canederli di ricotta

Canederli d’ortica e ricotta

Rosticciata di gallinacci

Canederli di spinaci

Canederli di spinaci e ricotta

Sfoglie di patate con crauti

Quadrucci di grano saraceno

Schupfnudeln

Mosa di grano saraceno

Canederli di grano saraceno

Canederli al formaggio grigio

Krapfen di Luson

Borselli di patate ripieni

Tirtlan

Canederli pressati

Canederli pressati della Val Pusteria

Schlutzkrapfen alle pere

Melchermuas

Tartellette ai mirtilli neri

Piatti Principali

Padella del signore

Fegato di vitello alla veneziana

Involtini di vitello con polenta

Arrosto di maiale con senape

Costolette di maiale con patate

Stufato di carne e verdura

Strudel di carne

Sella d’agnello con salsa all’aglio

Stufato di montone

Scaloppine di capriolo in salsa piccante

Oca arrosto

Gulasch di cervo

Rosticciata di stoccafisso

Filetti di pesce con verdure

Dolci e Pane

Schneemilch

Dolcetti di pasta lievitata fritti

Buchteln di ricotta

Dolce di ricotta e frutti

Dolce alle prugne

Torta di grano saraceno con mele

Frittelle di mele

Torta alle mandorle

Ciambella alle nocciole

Rotolo di grano saraceno

Zelten di Natale

Krapfen di Tschöggelberg

Krapfen di Fiè

Krapfen della Val Sarentino

Krapfen di castagne della Val Venosta

Crostoli

Krapfen con marmellata

Kniekiachlan (Dolcetti di pasta lievitata con ripieno a vista)

Krapfen ai papaveri della Val d’Ultimo

Pane del boscaiolo

Filoncini alla ricotta

Pane al müsli

Pane di Pasqua

Altre Ricette

Zucchini sott’olio e aceto

Sciroppo di arance

Succo di ribes

Sciroppo di lamponi

Succo di sambuco

Marmellata di ribes e albicocche

Marmellata di cotogne

Marmellata di mirtilli rossi

Gelatina di sambuco

Miele di dente di leone

Liquore di albicocche

Grappa al basilico

Grappa al cumino

Nocino

La cucina ed il cibo in Alto Adige

L’Alto Adige è collocato al crocevia di due diverse regioni linguistiche e culturali; vi si possono quindi facilmente rintracciare influenze sia della cucina italiana che austriaca. La stessa diversità di caratteristiche che si riscontra nel paesaggio, nelle valli e nella popolazione, si ritrova anche in ambito gastronomico. Ad un repertorio di pietanze tradizionali e legate al territorio, si accompagnano piatti più moderni e leggeri.

Per mettere in luce la ricchezza della cucina locale, un gruppo di contadine ha recuperato ricette oggi quasi dimenticate, ha donato loro nuovo smalto e le ha raccolte, integrandole con metodi di preparazione più recenti. È così nato un piccolo libro che testimonia quanta ricchezza di risorse e quanta creatività sia possibile apprezzare in Alto Adige.

Le contadine hanno preparato alcune ricette per ogni stagione dell’anno. Da ingredienti semplici e naturali come farina, uova, mele, pane e patate, prendono forma fantasiose e deliziose pietanze come la mosa, i Krapfen, le frittelle di mele, le zuppe di pane, i canederli e così via.

Negli ultimi tempi nella popolazione è notevolmente cresciuta la consapevolezza dell’importanza che l’alimentazione riveste per la salute ed il benessere. La qualità della vita e, con essa, la qualità delle materie prime è un tema che ha acquisito ormai un’importanza centrale. In questo senso tradizione e progresso sono aspetti che tendono ad integrarsi e a favorire l’approssimarsi di un futuro più desiderabile.

Il profilo gastronomico di una determinata regione è sempre stato caratterizzato dal paesaggio, dagli insediamenti umani, dalle tecniche legate al mondo dell’agricoltura e da tutti quegli aspetti economici, sociali e culturali che ne determinano la struttura. In questi ultimi anni si è assistito ad un rilancio della tradizione, o almeno ad un considerevole mutamento del modo in cui viene percepita. Tale tradizione si specifica peraltro in una varietà di accenti che sottolineano le differenze tra luoghi e valli. Senza contare poi l’apporto di tradizioni in un certo senso «esterne», evolutesi significativamente grazie al mutuo scambio d’influenze che costituisce il tratto distintivo della cucina altoatesina.

Bolzano, Oltradige e Bassa Atesina

Sin dall’anno 15 a.C., allorché i Romani, guidati dal generale Druso, oltrepassarono il passo del Brennero per spingersi fino ad Augusta, si trova menzione storica dell’esistenza di una località (Pons Drusi) che corrisponde all’attuale piana di Bolzano. Le zone d’insediamento ricavate nell’ambiente alpino, con le loro condizioni micro-climati-che, offrivano e offrono ottime condizioni per una produzione agricola ed alimentare differenziata. Notoriamente, sono stati i romani a portare in Alto Adige la vite ed a porre, molto precocemente, le basi per lo sviluppo agricolo della regione.