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Il segreto delle coppie felici sta nell’interesse reciproco e nel dialogo, nell‘esprimere i propri desideri, nel chiarire le divergenze di opinione. È molto importante il modo in cui le coppie dialogano fra loro, ciò influenza in modo determinante il loro rapporto. Si può imparare quanto sia grande il beneficio di una buona conversazione, ma conservare il proprio interesse per l‘altro è fortuna!

Quello che sostiene le coppie – riflessioni riguardanti i valori, i punti di vista, la tristezza, la rabbia, la felicità, l’amore, il caso, il libero arbitrio, la realtà, la consapevolezza, la sessualità, il matrimonio, l’autostima, l’umiltà, la realizzazione di sè.

Quando il rapporto muore….

Vi preghiamo di leggere le informazioni riguardanti le dichiarazioni sulla responsabilità a pagina 57.

Mathias Voelchert GmbH Verlag, edition + plus

Indice

Prefazione

Quello che sostiene le coppie – Pensieri sui valori del vivere insieme

Più di una parola

Prendere posizione

Sulla tristezza

Sulla rabbia

Sulla felicità

Sull’amore

Sul caso

Sulla realtà

Sul libero arbitrio

Sulla consapevolezza

Sulla sessualità

Ciò che posso fare

Sul matrimonio

Sull’autostima

Sull‘umiltà

Quello che conta veramente

Quando il rapporto muore

Quello che può e non può fare “Coppie in trasformazione”

Informazioni sull‘autore

Informazioni sulla dichiarazione di responsabilità

Bibliografia

Informazioni sui libri citati, indirizzi internet

Il trauma inizia
quando rifiuto
la mia situazione attuale,
quando smetto di fluire.

Fred Gallo

PREFAZIONE

“Coppie in trasformazione“ è nato sapendo e avendo l‘esperienza che gli unici che possono realmente cambiare qualcosa all‘interno della loro relazione di coppia sono coloro che sono coinvolti in questo rapporto e che desiderano veramente mettere in atto un cambiamento. L’obiettivo di “Coppie in trasformazione” è di incoraggiare le persone a considerare la loro vita di coppia un esperimento che si protrae per tutta la vita.

Facilmente consulenze e terapie ci lasciano il retrogusto di qualcosa che ci manca, come se noi non avessimo abbastanza valore così come siamo. É come se gli esperti ne sapessero più di noi stessi. Infatti la persona che chiede consigli, assume un comportamento infantile-bisognoso mentre l‘esperto riveste il ruolo di un genitore saccente. Questo, nei limiti del possibile, non è una buon punto di partenza per avere in mano le redini della propria vita.

D’altro canto il proteggersi dalle riflessioni, che alcuni si impongono, provoca un ulteriore aumento del bisogno di protezione. Cercare consiglio quando siamo in dubbio è un atteggiamento intelligente e adeguato per far fronte alle nostre insicurezze. Le coppie d‘oggi sotto molti aspetti sono diventate dei pionieri e gli esperti non riescono a tenere il loro passo. In effetti nella vita di coppia non si tratta di comportarsi in maniera “giusta”, ma di trovare un senso per quella relazione! È compito dei due partner scoprire e contrattare in che cosa consiste il senso del loro rapporto.

Questa prima edizione di “Coppie in trasformazione“ parla di quel momento della vita di coppia nel quale sentiamo che l’amore se n‘è andato dal rapporto. L‘ amore si è trasformato, non è più superficiale. Certamente non si tratta più di innamoramento. Sembra assomigliare ad un rapporto di lavoro. É diventato ordinario. La mia compagna non è più del tutto la più bella donna del mondo dei primi tempi. Questo tipo di amore è andato, nessuno è riuscito a trattenerlo. Ha fatto spazio ad una visione più chiara e profonda.

Siamo approdati ad una relazione e un matrimonio comune, un amore normale. Ad alcuni questo non basta. Cercano nel nuovo quello che c‘era. L‘amore perduto. Ma sanno anche che non durerà molto prima di ritornare all‘inizio di questo movimento. É necessario giudicare questo tipo di esperienza? Strangolarla con i nostri dogmi? È utile far dei giochi di prestigio per far credere di aver trovato una sicurezza in concetti fondamentalisti che non esistono più per tutti?

Siamo abituati a pensare per opposti, invece che per alternative. “Coppie in trasformazione“ mostrerà delle alternative, decida Lei cosa le appartiene, diventi se stesso.

Mathias Voelchert, Primavera 2006

Quello che sostiene le coppie –
Pensieri sui valori del vivere insieme

Abbiamo bisogno di nuovi criteri che corrispondano ai cambiamenti avvenuti nelle nostre visioni di vita riguardanti le relazioni. Oggi la promessa coniugale assoluta “fino a che la morte non ci separi“ viene vissuta da molti più come una minaccia che come una promessa; si potrebbe vedere questa promessa più come una dichiarazione d‘intenti.

Siamo in una fase di sperimentazione perché non ci sono più dei modelli univoci adattabili alla vita di coppia e al ruolo di genitori. In questa fase intermedia di sperimentazione ogni coppia deve trovare, condividere e fissare per conto proprio le sue regole del gioco. Un altro tentativo di risolvere la situazione è quello di ritornare ai vecchi valori, basandosi su ciò che è già stato sperimentato, con più o meno successo, dalle generazioni precedenti.

Per diversi aspetti le coppie di oggi sono paragonabili a dei pionieri, ai quali gli esperti spesso non riescono a tenere il passo. Troppo spesso cambiano i punti di riferimento. Se per esempio nelle generazioni passate l‘essere monogenitore era considerato una vera e propria sfortuna, al giorno d’oggi, nelle scuole, circa la metà della classe è composta da alunni con famiglie monogenitoriali. Questo, per esempio, rappresenta una sfida molto impegnativa per gli insegnanti e le organizzazioni scolastiche.

I tuoi, i miei e magari i nostri bambini ci coinvolgono in bisogni cosi nuovi, che non possono essere più trattati con gli attrezzi del mestiere della famiglia tradizionale. Andando a vedere più da vicino questi strumenti, si potrebbe anche pensare che doversi impegnare in qualcosa di nuovo, può rivelarsi una fortuna piuttosto che motivo di rimpianti.

Molto velocemente ci stiamo avvicinando alla consuetudine di affidare per tutta la giornata i nostri bambini alle varie strutture educative. La nostra esigenza di conciliare famiglia e lavoro porta avanti inesorabilmente questo processo. Ci possiamo davvero permettere di istruire in modo eccellente le nostre donne per poi lasciarle intellettualmente affamate davanti ai fornelli dicendo: “Ciao tesoro! Come hai passato oggi la tua giornata sul divano?”?

Oppure decidiamo di aggiungere alle ore preziose e piene di affetto che i genitori possono trascorrere con i loro bambini, degli altri momenti in compagnia di persone qualificate da formazione pedagogica. In questo modo sia la pedagogia professionale sia la cura genitoriale avranno un loro valore. Così le famiglie che si trovano ad affrontare delle difficoltà educative potranno ricevere un sostegno concreto e di supporto senza avere il timore di essere giudicati come incapaci da una società che per conto suo già non sa più cosa fare.

L’insicurezza nelle questioni riguardanti le relazioni sia fra partner che fra genitori e figli è un aspetto tipico della nostra epoca. Per me è un segno di forza e qualità sapere trattare le insicurezze e non ignorarle secondo il motto “Facciamo come abbiamo sempre fatto“. Ciò fa nascere solo nuove insicurezze. I nuovi valori mancanti hanno, prima di tutto, bisogno di essere scoperti insieme. Valori modificati non possono essere introdotti da un momento all‘altro. E molti dei nostri valori sono già buoni e preziosi. Abbastanza validi da essere portati avanti anche in futuro.

I tempi in cui tutti sapevano quello che era “giusto“ o “sbagliato“ stanno per finire lentamente. Nel mondo esistono diversi sistemi di valori e convenzioni per organizzare le convivenze e le relazioni.

Quello che sembra essere importante è il fatto di avere accesso a dei valori, di possederne, di avere la possibilità di crearli insieme ad altri, di non sentirsi schiavi ed in balia di essi, ma di avere sempre il diritto di crearne dei propri.

Articolo 1 – La dichiarazione universale dei diritti umani dell‘ONU

Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

Avere dei valori, credere in essi e impegnarsi nella loro realizzazione sarà un ingrediente importante per la qualità della nostra vita futura. E aggiungo: tali valori non devono essere mai più importanti dell’individuo che li vive. Gli essere umani sono più importanti di ogni ideologia, anche se la vita umana spesso è notevolmente più breve delle ideologie che disprezzano le persone stesse.

I matrimoni non vengono più contratti per imposizioni sociali o culturali, ma sulla base di scelte personali. La repressione, la diseguaglianza, i maltrattamenti nei rapporti di coppia, non trovano più spazio nella nostra cultura europea. E sempre più frequentemente non siamo più disposti a metterli nella lista tra i nostri valori.

Durante “la pulizia dei valori tradizionali” potrebbe rompersi qualcosa di sensato. Appartengono a questo, secondo me, l’unione della famiglia, del matrimonio, del rapporto di coppia, anche l’unione dei genitori quando non sono più dei coniugi, come descritto sul libro “Separazione con amore”. Ne fanno parte anche l’intesa tra padre e figlio, tra madre e figlia, il legame di anziani e giovani appartenenti alla stessa famiglia.

Nelle pagine successive verranno trattati alcune volte dei punti di vista diversi rispetto a quelli soliti e familiari. Il senso e lo scopo è di sciogliere i nodi di alcune prospettive bloccate, di toccare nuovi punti di vista, nuovi orizzonti e magari di acquisire una nuova visione.

Non si tratta di condividere o accettare queste opinioni e neanche di dividerle in giusto o sbagliato! Lo scopo è di imparare a rispettare e accettare pensieri differenti, di stimare se stessi e, dopo e di conseguenza, di stimare anche il partner.

I temi considerati sono: la tristezza, la rabbia, l‘ingenuità, la felicità, l’amore, i punti di vista, il caso, la realtà, il libero arbitrio, la consapevolezza, la sessualità, la vita di coppia, l’autostima, quando il rapporto muore. Noi ci comportiamo come se le cose fossero così come le vediamo. Lo facciamo perché nessuno ci contraddice…ma potrebbe essere vero anche proprio il contrario.

Tutto ciò che si percepisce, è percepito nel modo del percettore.

Tommaso d‘Aquino

Nel comportamento di un soggetto risiede il senso di colui che lo ripone.

Max Weber