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The Joy of Learning Italian

Il veleno dei Medici

The Poison of the Medici

by Alessandra Barabaschi

A crime novel and tourist guide through Florence

Level A1 language skills

The story in short:

On Christmas Eve Annika receives a phone call from her friend Corinna, who works as tourist guide at the Uffizi Gallery in Florence. Corinna is in trouble and Annika decides to travel to Florence, to help her out.

The famous Florentine museum is getting ready for a sensational exhibition on the powerful Medici family.

The artworks exhibited in the museum are marvellous, but a real drama is in store for Annika in the capital of the Renaissance.

The book also contains several entertaining exercises, which will help you learn faster: “Read & Learn”, Focus on Grammar, Solutions, Dossiers 1 + 2

Indice

Capitolo 1Una telefonata inaspettata

Lettura 1Le festività natalizie in Italia

Capitolo 2Firenze, la capitale del Rinascimento italiano

Lettura 2Firenze al cinema

Capitolo 3Il primo giorno di Annika agli Uffizi

Lettura 3I capolavori della Galleria degli Uffizi

Capitolo 4Il regalo di Natale di Lorenzo Caratto

Lettura 4Gli affreschi di Michelangelo e Leonardo a Palazzo Vecchio

Capitolo 5La disperazione di Malachia

Lettura 5Girolamo Savonarola

Capitolo 6Il Corridoio Vasariano

Lettura 6Le Tre Corone di Firenze: Dante, Petrarca e Boccaccio

Soluzioni delle attività didattiche

Dossier 1Le bellezze di Firenze

Dossier 2La famiglia de’ Medici

Attività collegate ai dossier

Soluzioni delle attività collegate ai dossier

La cartina di Firenze

Prefazione:

La mattina del 24 dicembre, Annika riceve una telefonata dalla sua amica1 Corinna, che fa la guida turistica2 presso la Galleria degli Uffizi3 di Firenze. Corinna è in difficoltà4. Annika decide di aiutare5 l’amica e parte per Firenze dove gli Uffizi si preparano ad inaugurare6 un’importante mostra7 sulla famiglia de’ Medici.

Ma un drammatico evento8 rischia di rovinare il soggiorno9 di Annika nella capitale10 del Rinascimento italiano11.

I personaggi della storia:

Annika Hemd: una giovane studentessa12 inglese13, che sogna una carriera da soprano14. Annika studia canto e lavora come guida turistica presso il Museo Casa Barezzi di Busseto15.

Andrea: il ragazzo16 di Annika. Andrea suona il violino17 nella Filarmonica Arturo Toscanini18 di Parma19.

Corinna Stein: un’amica di Annika, che lavora come guida turistica presso gli Uffizi di Firenze.

Vieri Palazzi: il presidente della banca20 fondata21 da Ferdinando I de’ Medici.

Lapo Palazzi: il direttore degli Uffizi, fratello22 di Vieri Palazzi.

Lorenzo Caratto: il capo restauratore23 degli Uffizi.

Maria Rita Quarenga: la responsabile delle pubbliche relazioni24 degli Uffizi.

Federico Quarenga: il marito25 di Maria Rita Quarenga.

Marcello Salci: un collega26 di Corinna Stein.

Malachia Pigna: un custode27 degli Uffizi.

Virginia Palazzi: la figlia28 di Vieri Palazzi, fidanzata29 di Lorenzo Caratto.

Nota: Si ricorda ai lettori che la storia qui raccontata, così come i personaggi che ne fanno parte, sono frutto dell’immaginazione dell’autrice.

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© pico – fotolia

When you see this symbol, you will need paper and pencil in order to complete the exercise.

Una telefonata inaspettata30

È la mattina del 24 dicembre, la Vigilia di Natale31. Il cielo32 è grigio. Durante33 la notte, ha nevicato34 e ora i tetti35 e le strade di Busseto36 sono ricoperti37 di neve38.

Annika è a letto sotto le coperte39. Dorme serena40.

All’improvviso41, suona il suo cellulare42 e Annika si sveglia43.

“Pronto?”, risponde la ragazza con uno sbadiglio44.

“Buongiorno Annika!” Una squillante45 voce le risuona46 nell’orecchio.

“Corinna, sei tu?”, chiede Annika assonnata47.

“Sì, sono io! Buon Natale48!”

“Ciao! Buon Natale anche a te. Ma che ore sono?”

“Sono già le otto!”

“Sono solo le otto?” Annika si stropiccia gli occhi49 e si passa una mano tra i lunghi capelli biondi.

“Come stai? Sei in vacanza50 in Inghilterra? O sei rimasta51 in Italia?”

“Sono rimasta in Italia”, risponde Annika rigirandosi nel letto52.

“Come mai?53

“Andrea è a Vienna da una settimana54 con la filarmonica55. Torna56 tra un paio di giorni57. Lo aspetto per festeggiare58 il Capodanno59 insieme”, le spiega60 Annika voltandosi a guardare la foto di lei e Andrea a Venezia61 appoggiata sul comodino62.

“Ti andrebbe di festeggiarlo a Firenze?”

“Festeggiare il Capodanno a Firenze? Che intendi dire?”, domanda Annika stupita63.

“Ho bisogno del tuo aiuto”.

“Cos’è successo? Non ti senti bene?”, esclama la ragazza preoccupata64.

“No, io sto bene, ma mio padre ieri è caduto e si è rotto una gamba65. Vive da solo66 a Monaco67 e vorrei andare da lui, ma non so come fare”.

“Perché?”

“Perché devo lavorare al museo! Tra cinque giorni si inaugura68 un’importante mostra69 sulla famiglia de’ Medici e sono tutti molto impegnati70. Nessuno può sostituirmi!”, sospira71 Corinna.

“Ah, capisco… è un bel problema!”

Corinna fa la guida turistica72 presso gli Uffizi73 e si occupa soprattutto delle visite guidate74 sia in lingua inglese sia in lingua tedesca. Anche Annika lavora come guida turistica, ma a Busseto, presso il Museo di Casa Barezzi75.

“Tu lavori questa settimana?”, le chiede Corinna.

“No, sono in vacanza fino a dopo l’Epifania76”.

“Ti sentiresti77 di sostituirmi78 per qualche giorno?”

“Dovrei fare la guida turistica agli Uffizi?”, esclama Annika alzandosi79 dal letto.

“Ti prego80, Annika! Solo tu mi puoi aiutare81! Dove la trovo una guida turistica che parla inglese82 e tedesco83 la Vigilia di Natale?”

“Non lo so”, commenta Annika scuotendo la testa84. La ragazza osserva dalla finestra85 il panorama immerso86 nella neve. Sembra un paesaggio87 da cartolina88.

“Tu sei già abituata89 a lavorare coi turisti90”, insiste91 Corinna.

“Sì, ma non conosco certo tutti i capolavori92 degli Uffizi! Non sono nemmeno mai stata a Firenze!”, si affretta93 a rispondere Annika.

“Non c’è problema! Non devi certo imparare tutte le opere degli Uffizi in due giorni!”, la rassicura Corinna. “Ti mando via mail la descrizione delle sole opere che dovrai descrivere ai visitatori. Vedrai che ce la fai. Sono sicura che sarai bravissima!”

“Dici?” Annika non è convinta94.

“Assolutamente sì! Domani è Natale e il museo non è aperto al pubblico95. Hai due giorni di tempo per prepararti. Ti prego, se non mi aiuti tu, non so come fare!”

“Ma non so nemmeno dove dormire96”, protesta97 la ragazza.

“Ma è chiaro che puoi dormire nel mio appartamento! È piccolo, ma molto comodo98, perché è vicino al museo. Colazione99 e cena100 li puoi fare al Fiorino, un bar all’angolo101, che ha anche un ottimo ristorante102. Il pranzo103, invece104, lo puoi consumare105 direttamente al museo, insieme agli altri colleghi106. Ho già parlato di te anche col dottor Palazzi”.

“Chi è il dottor Palazzi?”, la interrompe107 Annika.

“Il dottor Lapo Palazzi è il direttore del museo108. Gli ho spiegato tutto. Ovviamente109 verrai pagata110 per il lavoro al museo”, continua Corinna con voce sicura.

Annika riflette111 qualche secondo e poi domanda: “Quando devo partire?”

“C’è un treno112 che parte domattina113 alle dieci. Così hai tempo per fare la valigia con calma e cominciare a prepararti sugli Uffizi”.

“D’accordo! Mandami subito la mail, così stampo il materiale e inizio a leggerlo”.

“Grazie Annika, sei un tesoro114!”

Annika è contenta di poter aiutare Corinna. Inoltre, la incuriosisce115 molto vedere Firenze e poter lavorare qualche giorno agli Uffizi. “Sarà una bella avventura116”, pensa la ragazza fra sé e sé117. “Ora devo solo spiegare ad Andrea che domani parto per Firenze. Mi faccio la doccia118 e poi lo chiamo”.

Al telefono, Andrea è dispiaciuto119 di non poter festeggiare l’anno nuovo con Annika, ma capisce che per lei è importante aiutare Corinna. “Vai e non preoccuparti”, la incoraggia120. “Ci vediamo presto!”

Annika si prepara121 un’abbondante colazione, fa la valigia122 per il soggiorno123 a Firenze e stampa124 il materiale che le ha mandato Corinna.

La ragazza trascorre125 il pomeriggio sul divano126, immersa127 nella lettura del materiale sui principali capolavori degli Uffizi che le ha inviato Corinna.

“Accidenti128! Michelangelo129, Botticelli130, Leonardo131, Raffaello132. Gli Uffizi hanno una delle collezioni d’arte133 più prestigiose134 al mondo!”, commenta Annika mentre beve un the caldo.

“Devo assolutamente imparare tutto alla perfezione, se non voglio fare una figuraccia135. Spero di non combinare guai136”, sospira impensierita.

Le festività natalizie137 in Italia

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Quali sono le festività natalizie in Italia e come si festeggiano138?

L’Immacolata Concezione139: L’8 di dicembre è la festa dell’Immacolata Concezione.

In questo giorno si celebra140 la Vergine Maria141. Scuole142 e uffici143 sono chiusi144 e gli italiani fanno145 solitamente146 l’albero di Natale147 e il presepe148.

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Le famiglie italiane usano sempre di più pini di plastica149, che possono essere riutilizzati. Solo150 per decorare151 piazze152 e monumenti153 si preferiscono154 pini veri155.

La tradizione156 del presepe è molto antica157. In Italia, nel periodo natalizio, vengono organizzate158 molte mostre159 di presepi. La mostra più famosa160 è sicuramente161 quella di Napoli162.

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Santa Lucia: Il 13 di dicembre è la festa di Santa Lucia.

Lucia nacque163 a Siracusa164 nel 283 e morì165, durante le persecuzioni166 dell’imperatore romano Diocleziano167, il 13 dicembre 304.

In alcune regioni168 d’Italia Santa Lucia “porta”169 regali170 e dolci171 ai bambini172.

Spesso173, la sera del 12 dicembre, i bambini preparano un po’ di fieno174 e del cibo175 per l’asinello176 della santa. Al loro risveglio177, la mattina del 13 dicembre, i bambini trovano178 il piatto179 per l’asinello vuoto180 e, al suo posto181, dolci e regali.

La Vigilia di Natale182: Il 24 di dicembre è la Vigilia di Natale.

La cena183 della Vigilia di Natale è molto ricca184 ed è chiamata “cenone”.

Per il cenone della Vigilia di Natale tradizionalmente si mangia “di magro”185.

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Gi adulti186 si scambiano187 spesso i regali la sera della Vigilia di Natale.

Molti fedeli188 partecipano189 alla messa di mezzanotte190 per celebrare la nascita di Gesù191.

La Vigilia di Natale molti negozi192 chiudono prima del solito193.

Il Natale194: Il 25 di dicembre è Natale. Al loro risveglio, i bambini aprono195 i regali che ha portato loro Babbo Natale196.

Il pranzo197 di Natale viene consumato198 in famiglia199, secondo l’antico proverbio200: “Natale con i tuoi, Pasqua con chi vuoi201”.

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Santo Stefano: Il 26 di dicembre è il giorno di Santo Stefano, il primo202 martire cristiano203. Anche in questa giornata204, così come il 25 dicembre, i negozi rimangono chiusi.

L’Ultimo dell’Anno205: il 31 dicembre è la festa di San Silvestro. In occasione di206 questa festa, si esce207 con gli amici208 o si cena in famiglia, per festeggiare l’ultimo209 giorno dell’anno210. I negozi rimangono aperti211 al massimo212 fino alle 18.

Allo scoccare della mezzanotte213 si festeggia il nuovo anno214 brindando215 con lo spumante216.

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L’Epifania217: Il 6 gennaio è la festa dell’Epifania, giorno in cui i re Magi218 giunsero219 alla capanna220 di Gesù.

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Secondo un proverbio popolare: “L'Epifania tutte le feste le porta via221”.

Il 6 gennaio, che conclude le festività natalizie222, è anche il giorno della Befana223. Il giorno prima, i bambini preparano le loro calze224 vuote225 e attendono l’arrivo226 della Befana.

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Infatti, secondo la tradizione, la Befana è una vecchia227 che vola228 sulla sua scopa229 di casa in casa230 per riempire231 le calze dei bambini buoni232 con dolci e caramelle233. Ai bambini cattivi234, invece, la Befana porta il “carbone235”. In realtà, il carbone della Befana è un dolce nero236 a base di zucchero237.

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In Italia, durante tutto il periodo delle festività natalizie, si mangiano dolci particolari, come il panettone238, il pandoro239 e il torrone240.

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Attività collegate ai testi del primo capitolo:

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Read & Learn:

A) Corinna writes to Annika. Can you fill up the gaps?

Annika Hemd

Da:

Corinna Stein [corinnafirenze82@gmail.it]

Inviato:

martedì 24 dicembre 2013 08.35

A:

‘Annika Hemd’

Oggetto:

Materiale per la guida e informazioni sulla prossima mostra

(1) Annika,

ti (2) tanto per il tuo (3)!

sei davvero un’(4)!

Ti invio in (5) il materiale per il giro turistico. La (6) guidata dura circa un’ora, ma se i (7) hanno molte (8) da farti, la visita può durare anche di più.

In allegato trovi anche tuttle le (9) sulla nuova (10) dedicata alla (11) de' Medici, che verrà (12) tra qualche (13).

Sarà un (14) molto importante. Verrà infatti esposto uno dei pochissimi (15) esistenti di Bianca Cappello, la seconda (16) del (17) di Toscana Francesco I de’ Medici.

Il nostro (18), Lorenzo Caratto, dice che è un’ opera che farà (19)

(20) vengo a prenderti in (21).

Buon (22) e a (23)!

Corinna

P.S. Salutami (24)!

(A) domani

(B) turisti

(C) famiglia

(D) ringrazio241

(E) moglie242

(F) Andrea

(G) allegato243

(H) evento244

(I) scalpore245

(J) Cara246

(K) informazioni

(L) viaggio247

(M) amica248

(N) granduca249

(O) presto250

(P) inaugurata251

(Q) visita252

(R) stazione

(S) ritratti253

(T) capo restauratore254

(U) giorno

(V) mostra255

(W) aiuto256

(X) domande257

B) Why wishes Corinna to leave Florence as soon as possible?

1) Corinna ha litigato col dottor Lapo Palazzi, il direttore della galleria degli Uffizi.

2) Il papà di Corinna non sta bene e lei vuole fargli visita.

3) Corinna non vuole partecipare all’inaugurazione della mostra sulla famiglia de’ Medici.

C) Where is Annika at the beginning of the story?

1) In stazione.

2) In biblioteca.

3) A letto.

Focus on Grammar: The Italian alphabet

The Italian alphabet consists of 21 letters.

The 21 letters of the Italian alphabet are:

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The following letters do not belong to the Italian alphabet and are used only for foreign words and dialects:

Foreign letters

Description in Italian

J, j

“i lunga”

K, k

“cappa”

W, w

“v doppia” or “doppia v”

X, x

“ics”

Y, y

“ipsilon” or “i greca”

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D) Can you translate the following words?

Alphabet

Bottle

Postcard

Tooth

Elephant

Flower

Cat

Hotel

Idea

Work

Mother

Grandfather

Eye

Father

Painting

Rose

Salt

Head

Grapes

Wine

Sugar

Firenze, la capitale258 del Rinascimento italiano259

La mattina seguente, la stazione260 è piena di gente, che si affretta a tornare a casa, carica di regali261, per festeggiare il Natale in famiglia262.

“Per fortuna io ho comprato il mio biglietto263 su internet”, commenta Annika osservando la lunga coda264 davanti alla biglietteria265. Dopo aver acquistato una guida266 di Firenze all’edicola267 della stazione, la ragazza controlla sul tabellone delle partenze268 da che binario269 partirà il suo treno.

“Devo cambiare treno270 a Bologna. Spero di non sbagliarmi271”, osserva avviandosi272 poi velocemente verso il binario, mentre il treno arriva in stazione.

“Non vedo l’ora273 di ammirare il David274 di Michelangelo!”, pensa Annika entrando nel suo scompartimento275 e sedendosi vicino276 al finestrino277. “Firenze, arrivo!”

Durante il viaggio, la ragazza si concentra278 nella lettura delle informazioni inviate da Corinna sulle principali opere esposte279 agli Uffizi e della guida di Firenze.

Quando il treno raggiunge la stazione di Santa Maria Novella, a Firenze, Annika scende280.

Corinna l’attende281 davanti all’entrata principale282 della stazione e le va incontro283. È minuta284 e ha dei vivaci occhi verdi. Porta i lunghi capelli rossi legati in due trecce285 che le cadono sulle spalle e la fanno somigliare286 a Pippi Calzelunghe287.

“Ciao, Annika!”, dice sorridendo. “Grazie di essere venuta! Come stai? È andato bene il viaggio?” Le amiche si abbracciano calorosamente288.

“Sì, tutto bene, grazie”, le risponde Annika. “Come sta tuo padre?”

“Sta bene, ma con una gamba rotta fa fatica289 a muoversi”, risponde Corinna con una smorfia290. “Per fortuna291, presto lo potrò raggiungere. Ho trovato un volo292 che parte domani mattina”.

“Bene! Allora passiamo il Natale insieme!”

“Sì! Stasera siamo invitate a cena a casa di amici. Vedrai che ci divertiremo!”

“Che bello!”

“Abbiamo anche il tempo per fare un bel giro in centro. Oggi gli Uffizi sono chiusi e purtroppo293 non posso presentarti294 ai miei colleghi295, ma posso spiegarti296 io tutto quello che dovrai fare. Però ti va se prima mangiamo qualcosa?”

“Certo!”

Le ragazze si avviano a piedi verso il centro. A pochi passi dalla stazione, si trova la basilica297 di Santa Maria Novella298, una delle più importanti chiese di Firenze.

“Wow, che meraviglia!”, commenta Annika rimanendo a bocca aperta299 di fronte300 all’elegante facciata301 in marmo302 bianco e verde.

Sì, hai proprio ragione303!”, le risponde l’amica. “Anche a me piace molto la facciata realizzata da…”

“Leon Battista Alberti304!”, la interrompe Annika.

“Brava, Annika! Come fai a saperlo?”

“L’ho appena letto nella guida di Firenze!”, le risponde Annika sorridendo. “Qui vicino dovrebbero esserci anche le Cappelle Medicee305 e il Duomo306 o sbaglio?”